Vitrificazione Ovociti

Oggi le donne ritardano la maternità sempre più per motivi personali o professionali, ma non ci si rende conto che la fertilità diminuisce con l’età, specialmente dopo i 35-37 anni. La vitrificazione degli ovociti è un progresso della medicina riproduttiva che permette di conservare gli ovuli di una donna, nella prospettiva di posticipare la sua capacità riproduttiva. Si tratta di un procedimento che mantiene intatte le proprietà degli ovociti affinché la donna possa utilizzarli nel futuro. 

Il numero totale di ovociti diminuisce progressivamente, ma anche la loro qualità peggiora con gli anni. Per questo, la migliore scelta è conservare la fertilità di una donna prima dei 35 anni, nella sua fase più fertile, per preservare qualità e numero.

 

Cual è il procedimento?

  • Stimolazione ovarica: consiste nel preparare l’ovario amministrando ormoni en el controllare la crescita dei follicoli tramite ecografie per ottenere il massimo numero di ovuli.
  • Prelievo o recupero degli ovociti: si estraggono gli ovuli dall’ovario tramite un piccolo intervento con leggera sedazione, gli embriologi individuano gli ovociti e selezionano quelli maturi da vitrificare.
  • Vitrificazione ovocitaria: gli ovuli maturi si mettono in una soluzione con crioprotettori durante alcuni minuti e si posizionano su un cryotop (supporto). Alla fine, questo supporto viene immerso in nitrogeno liquido (-196ºC) in maniera ultra-rapida affinché non si formino cristalli di ghiaccio, che potrebbero danneggiare le cellule. Gli ovociti si possono conservare nel nitrogeno fino a che la donna ne abbia bisogno.
  • Desvitrificazione degli ovociti: nel momento in cui la donna decida di voler rimanere incinta, si può procedere a scongelare gli ovociti con lo stesso procedimento però in modo inverso. Dopo la desvitrificazione, gli ovociti saranno fecondati tramite ICSI.

 

A chi si raccomanda congelare ovuli?

  • Donne (età < 35 anni) che vogliano posticipare la propria maternità per qualsiasi ragione
  • Pazienti che abbiano una scarsa riserva ovarica e che vogliano accumulare ovociti per realizzare un ciclo di PGD
  • Pazienti che preferiscano congelare ovociti invece di embrioni per motivi di tipo etico-morale
  • Donne che devono effettuare un intervento all’ovario o un trattamento potenzialmente gonadotossico
  • Per altre ragioni mediche

 

Risultati

La sopravvivenza degli ovociti alla desvitrificazione è intorno al 90% se la donna ha congelato ovuli di buona qualità prima dei 35 anni. Questa percentuale diminuisce se l’età della donna che vitrifica ovuli è superiore e se la qualità ovocitaria non è ottima.

 

Valentina Ditroilo

Embriologa

 

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